Un legame tra Spagna e Italia

Il piatto “Volveré: Fiori di zucchina con acciughe del Cantabrico” rappresenta un incontro armonioso tra la cucina spagnola e quella italiana, combinando ingredienti freschi e di alta qualità per creare una delizia culinaria unica. Questo piatto incarna l’essenza della tradizione spagnola, arricchita dai sapori e dall’eleganza della cucina italiana.

Le materie prime

Fiori di zucchina

I fiori di zucchina sono un ingrediente pregiato nella cucina italiana, noti per la loro delicatezza e versatilità. Raccolti freschi, vengono utilizzati in molte ricette per il loro sapore leggero e la loro capacità di assorbire altri sapori. Nel piatto “Volveré”, questi fiori vengono farciti con una crema di ricotta, un formaggio fresco italiano che aggiunge una texture cremosa e un sapore delicato.

Acciughe del Cantabrico

Le acciughe del Cantabrico sono rinomate per la loro qualità superiore e il sapore intenso. Pescate nelle fredde acque del Mar Cantabrico, lungo la costa settentrionale della Spagna, queste acciughe vengono lavorate con metodi tradizionali per preservarne la freschezza e il sapore robusto. Nel “Volveré”, le acciughe offrono un contrasto salato che si sposa perfettamente con la dolcezza della ricotta e la delicatezza dei fiori di zucchina.

Zafferano

La salsa allo zafferano che accompagna i fiori di zucchina ripieni è un omaggio alla tradizione culinaria spagnola. Lo zafferano, una spezia preziosa dal colore intenso e dal sapore inconfondibile, è ampiamente utilizzato in Spagna, soprattutto nella preparazione della paella. La sua presenza in questo piatto aggiunge un tocco di lusso e arricchisce ulteriormente i sapori.

L’origine della ricetta

Questa ricetta ha radici nella regione della Cantabria, nel nord della Spagna. La Cantabria è famosa per le sue acciughe di alta qualità, che vengono pescate e lavorate seguendo metodi tradizionali. Il piatto “Volveré” nasce come celebrazione di queste acciughe eccezionali, integrandole con ingredienti tipici della cucina italiana come i fiori di zucchina e la ricotta.

Un piatto di incontro tra due culture

Il “Volveré: Fiori di zucchina con acciughe del Cantabrico” è molto più di un semplice piatto; è un simbolo dell’unione tra due tradizioni culinarie. La combinazione di ingredienti italiani e spagnoli crea un’armonia di sapori che rappresenta perfettamente l’incontro tra queste due culture. È un piatto che racconta una storia di scambi culturali, di rispetto per le materie prime e di creatività gastronomica.

Conclusione

Invitiamo tutti gli appassionati di cucina a scoprire il piatto “Volveré” all’Osteria SemiVuota. Questo piatto non solo delizierà il vostro palato con sapori ricchi e armoniosi, ma vi offrirà anche un viaggio culinario che celebra il meglio delle tradizioni gastronomiche di Spagna e Italia. Venite a provare questa delizia e lasciatevi trasportare dalla magia del Volveré e del suo menu.

Nel nostro ristorante spagnolo abbiamo fra i nostri antipasti un piatto che rappresenta una fusione culinaria unica, capace di sposare con eleganza i sapori della tradizione milanese con quelli dell’autentica cucina spagnola: l’uovo al Cereghin.

L’uovo al Cereghin: tra storia e tradizione

L’Uovo al Cereghin trae ispirazione dalla tradizione culinaria milanese, dove il termine “Cereghin” evoca ricordi di antiche ricette e di sapori genuini, tramandati di generazione in generazione. Questo piatto, semplice nella sua composizione ma ricco di gusto, vede come protagonista l’uovo che, una volta cotto, ricorda la chierica dei monaci. La preparazione all’occhio di bue ne esalta la delicatezza, mentre l’aggiunta di tartufo nero arricchisce il piatto con note terrose e sofisticate, creando un equilibrio perfetto di aromi.

L’Incontro con il prosciutto iberico Pata Negra

Il tocco che completa e eleva l’Uovo al Cereghin è l’inclusione del Prosciutto Iberico Pata Negra, eccellenza gastronomica spagnola che rappresenta il legame profondo tra il ristorante Volverè e la tradizione iberica. La scelta di abbinare il prosciutto Pata Negra con l’uovo e il tartufo nero non è casuale ma mira a creare un dialogo tra sapori intensi e delicati, tra la ricchezza del prosciutto e la semplicità dell’uovo, in un abbraccio culinario che attraversa confini e tradizioni.

Volverè: un ponte gastronomico tra Milano e la Spagna

Al ristorante Volverè a Milano vogliamo distinguerci per la capacità di raccontare storie attraverso la cucina, di unire culture diverse sotto il segno della convivialità e del buon cibo. L’Uovo al Cereghin, pur nella sua semplicità, simboleggia questa missione, presentando ai nostri ospiti un piatto che è allo stesso tempo radicato nella tradizione milanese e aperto agli influssi della cucina spagnola.

Prova il nostro uovo al Cereghin

L’antipasto Uovo al Cereghin del ristorante Volverè offre un’esperienza gastronomica che rappresenta un ponte ideale tra Milano e la Spagna, tra passato e presente, in un continuo dialogo tra tradizione e innovazione. Visitare Volverè significa dunque intraprendere un viaggio culinario unico, dove l’amore per la buona tavola e la scoperta di sapori autentici iberici si fondono in un’esperienza indimenticabile.

La paella, un’icona della gastronomia spagnola arrivata ovviamente fino a Milano, ha origini umili e profonde radici nella cultura valenciana. Questo piatto, famoso in tutto il mondo, simboleggia l’unione di diverse culture culinarie, in particolare quella araba e quella romana, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella sua preparazione e nei suoi ingredienti.

Origini ed evoluzione

Nata tra il XV e il XVI secolo, la paella era inizialmente un pasto semplice per contadini e pastori, che mescolavano riso, verdure fresche, carne di coniglio, pollo o anatre, disponibili nella campagna valenciana, e la pescavano nelle vicinanze della laguna dell’Albufera. La paella prende il nome dalla padella in cui viene cucinata, che in spagnolo si chiama appunto “paella”, termine derivato dal latino “patella”, che significa semplicemente padella.

Un piatto dalle mille varianti

Con il passare dei secoli, la paella ha attraversato i confini regionali, arricchendosi di nuovi ingredienti e varianti. Sebbene la versione originale valenciana fosse priva di frutti di mare, la vicinanza di Valencia alla costa ha favorito l’emergere della “paella de marisco”, che include crostacei e molluschi. Oggi esistono circa 200 varianti di questo piatto, che possono essere personalizzate a seconda degli ingredienti reperibili o di stagione.

La paella nel mondo

La paella ha guadagnato fama internazionale, diventando non solo un simbolo della Spagna ma anche un piatto celebrato in molte culture. La sua capacità di unire le persone attorno a una padella comune, riflette la cultura del riso e dell’aggregazione sociale che caratterizza la tradizione valenciana. Questa tradizione culinaria si estende oltre la paella, abbracciando una varietà di ricette a base di riso che riflettono la ricchezza e la diversità della cucina spagnola.

La paella a Milano

A Milano, la paella rappresenta un ponte culturale che collega l’Italia alla Spagna, offrendo agli amanti della cucina internazionale l’opportunità di esplorare i sapori mediterranei. I ristoranti spagnoli in città, come il Volvere Milano, rendono omaggio a questa tradizione, presentando varietà autentiche e innovative del piatto. Per scoprire la loro interpretazione della paella e altre delizie culinarie, visita il loro menu.

La paella non è solo un piatto, ma un’esperienza culinaria che racconta storie di terre lontane, di culture che si incontrano e di tradizioni che continuano a vivere attraverso i sapori. Che sia per una celebrazione speciale o per un semplice pranzo domenicale, la paella rimane un simbolo di convivialità e di unione, proprio come vuole la tradizione valenciana.

La Rubia Gallega, conosciuta anche come “Carne Gallega”, è un gioiello nella corona della cucina spagnola, originaria della regione della Galizia, nel nord-ovest della Spagna. Questa carne, rinomata per la sua qualità superiore, proviene da una razza bovina autoctona. Questi bovini, allevati nelle verdi campagne galiziane, sono noti per la loro capacità di adattarsi al clima umido e variabile della regione, un fattore che influisce significativamente sulla qualità e il sapore della carne.

La storia nei piatti

Da generazioni, la Rubia Gallega è stata una componente essenziale della cultura culinaria spagnola. I piatti a base di questa carne sono celebrati per il loro sapore ricco e la loro texture morbida, risultato di una lenta crescita e un’alimentazione naturale. Tra i piatti più famosi troviamo la “Chuleton”, una bistecca spessa e succosa, spesso servita al sangue o poco cotta, per esaltare il sapore naturale e la tenerezza della carne.

Diffusione della ricetta della Rubia Gallega in Spagna

La popolarità della Rubia Gallega si è diffusa ben oltre i confini della Galizia, conquistando i cuori e i palati in tutta la Spagna. Ogni regione ha sviluppato la propria interpretazione di questo ingrediente, incorporandolo in piatti tradizionali e innovativi. La sua presenza nei menu dei ristoranti gourmet e nelle case degli spagnoli testimonia l’importanza culturale e gastronomica di questa carne.

La bontà della cottura con il forno Josper

La Rubia Gallega raggiunge l’apice della perfezione quando viene cucinata in un forno Josper, un ibrido tra una griglia e un forno, rinomato per la sua capacità di sigillare i sapori e mantenere la carne incredibilmente succosa. La tecnologia del Josper permette di cucinare la carne a temperature elevate, creando una crosta esterna croccante che racchiude i succhi e gli aromi all’interno, esaltando la naturale bontà della Rubia Gallega.

Menu Volveré: una celebrazione della Rubia Gallega

Al ristorante Volveré a Milano, celebriamo la magnificenza della Rubia Gallega con un menu dedicato. Ogni taglio di carne viene frollato per un minimo di 30 giorni, un processo che intensifica il sapore e la tenerezza. Offriamo pezzature a partire da 1 kg, permettendo ai nostri ospiti di sperimentare la vera essenza della gastronomia spagnola. Il nostro personale esperto è sempre disponibile per consigliare l’abbinamento perfetto di vini e contorni, garantendo un’esperienza culinaria indimenticabile.

La Rubia Gallega è più di una semplice carne; è un simbolo della ricca eredità culturale e gastronomica della Spagna. A Milano, al Volveré, vi invitiamo a partecipare a questo viaggio culinario, dove ogni boccone racconta una storia di tradizione, qualità e passione.

Il Roscón de Reyes è un dolce che incarna la magia e lo spirito del Natale in Spagna. Questa tradizionale ciambella dolce è strettamente legata alla festa dell’Epifania, celebrata il 6 gennaio, giorno in cui si commemora l’arrivo dei Re Magi a Betlemme. La storia del Roscón affonda le sue radici nelle antiche celebrazioni romane delle Saturnali, quando si consumavano dolci rotondi con frutti canditi per simboleggiare il ritorno del sole e la fine dei giorni più corti.

La nascita di una tradizione

La trasformazione del dolce in un simbolo specifico dell’Epifania si è sviluppata nel Medioevo in Spagna. Con il tempo, il Roscón de Reyes ha acquisito significati e costumi aggiuntivi, diventando un simbolo dell’arrivo dei Re Magi. Ogni elemento del Roscón ha un significato: la sua forma circolare rappresenta l’amore eterno e la corona dei Re Magi, mentre i frutti canditi colorati simboleggiano i gioielli incrostati nelle loro corone.

Roscòn de Reyes. Un dolce amato dai bambini

Il Roscón de Reyes è particolarmente amato dai bambini, non solo per il suo sapore dolce e invitante, ma anche per la sorpresa nascosta all’interno. Tradizionalmente, all’interno del dolce si nasconde una piccola statuetta, spesso raffigurante uno dei Re Magi, e una fava secca. Chi trova la statuetta nel proprio pezzo è considerato “re” o “regina” della giornata, mentre chi trova il fagiolo dovrebbe idealmente pagare il Roscón.

Ingredienti e preparazione

La preparazione del Roscón de Reyes è un’arte che richiede tempo e dedizione. Gli ingredienti includono farina, zucchero, uova, burro, lievito, e aromi come l’acqua di fiori d’arancio, che danno al dolce il suo profumo caratteristico. La superficie del Roscón è decorata con strisce di frutta candita e zucchero, aggiungendo un tocco di dolcezza e colore.

Quando si gusta il roscón

In Spagna, il Roscón de Reyes è tradizionalmente consumato il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Tuttavia, la sua popolarità ha portato molte pasticcerie a iniziare a venderlo già dalle festività natalizie. È comune gustarlo durante le riunioni di famiglia, accompagnato da una tazza di cioccolata calda, creando un momento conviviale e festivo che riunisce grandi e piccini.

Il Roscón de Reyes non è solo un dolce, ma un simbolo di condivisione, allegria e tradizione, proprio le cose che contraddistinguono il menu nostro ristorante Volveré.

Scopri con noi il vino “La Vividora”, una pregiata espressione della viticoltura spagnola, disponibile a Milano nel nostro ristorante Volveré. Questo vino racchiude la storia, la cultura e il gusto della regione vinicola di Utiel-Requena a Valencia.

Provenienza e regione vinicola

“La Vividora” proviene dalla regione vinicola di Utiel-Requena, situata nei pressi di Valencia. Questa area è rinomata per il suo clima ideale e il terreno fertile, che contribuiscono alla produzione di vini di eccezionale qualità.

Caratteristiche e particolarità

Questo vino, prodotto con uve 100% Bobal, presenta un colore rosso violaceo, profumi di frutta rossa matura, note floreali e un tocco balsamico. Con un ingresso in bocca ampio e appagante, “La Vividora” è un vino con volume, ben strutturato e dotato di un tannino nobile. La sua maturazione di 4 mesi in barrique conferisce un equilibrio perfetto tra frutto e legno.

Un’etichetta che eacconta storie: la particolarità della copertina di “La Vividora”

La storia di “La Vividora” è legata alla tradizione vitivinicola di Valencia, una regione che da secoli coltiva la passione per la viticultura. Questo vino è un tributo alla terra e alla sua gente, che con dedizione e maestria ha saputo creare prodotti unici e inimitabili.

Non solo. Oltre alle sue qualità organolettiche, “La Vividora” si distingue per la sua copertina, che è molto più di una semplice etichetta. Ogni anno, per celebrare l’8 marzo, Bodegas Arraez presenta una nuova edizione limitata e speciale di “La Vividora” con un’etichetta unica, creata in collaborazione con un’artista diversa. Queste etichette non sono solo opere d’arte, ma raccontano storie e trasmettono emozioni, riflettendo la passione e l’arte che animano il vino stesso. L’etichetta dell’edizione 2022, ad esempio, racconta la storia di Virtudes Tormenta, un personaggio che simboleggia la speranza, la libertà e la passione. Questa iniziativa non solo celebra l’arte e la creatività, ma sottolinea anche l’impegno di Bodegas Arraez verso l’espressione culturale e l’empowerment femminile, rendendo ogni bottiglia di “La Vividora” un pezzo da collezione.

Abbinamenti al ristorante Volveré

Al Volveré, “La Vividora” si abbina perfettamente con diverse pietanze del nostro menu. Ti consigliamo di provarlo con piatti ricchi di sapori, come la nostra selezione di carni alla griglia, o con piatti tradizionali spagnoli che richiedono un vino di carattere e struttura.

Visita il ristorante Volveré a Milano per un’esperienza enogastronomica autentica, dove potrete degustare “La Vividora”, un vino che racconta la storia e la passione della viticultura spagnola.

Scopri la nostra carta dei vini!

Immergiti nella storia e nella tradizione culinaria spagnola con il Jamon Iberico Pata Negra “100% bellota”, una prelibatezza rinomata a livello mondiale. Al ristorante Volveré di Milano celebriamo la qualità eccezionale di questo prosciutto, un simbolo del patrimonio gastronomico spagnolo, e lo serviamo sempre accompagnandolo con il nostro Pan Tomate.

Origini geografiche

Il Jamon Iberico Pata Negra “100% bellota” proviene dalle regioni del sud-ovest della Spagna, principalmente da Extremadura, Andalusia, Salamanca e Cordoba. Queste aree sono famose per le loro dehesas, pascoli unici dove i maiali iberici si alimentano liberamente.

Caratteristiche e particolarità

Il Jamon Iberico Pata Negra è noto per la sua qualità superiore, dovuta principalmente all’alimentazione esclusiva dei maiali con le ghiande (bellotas) e alla loro allevamento all’aperto. Questi fattori conferiscono al prosciutto un sapore ricco e complesso, con una texture morbida e un equilibrio perfetto di grasso.

Storie e tradizioni

La produzione del Jamon Iberico è intrisa di storia e tradizione. Si racconta che i maiali iberici siano stati allevati nella Penisola Iberica fin dai tempi dei Romani. Le tecniche di allevamento e stagionatura del prosciutto si sono perfezionate nei secoli, diventando un arte tramandata di generazione in generazione.

Ingredienti e processo di produzione

Il Jamon Iberico Pata Negra è prodotto solo con carne di maiale iberico e sale. Dopo la macellazione, le cosce vengono salate e poi lasciate stagionare per periodi che possono variare da 24 a 48 mesi. Questo lungo processo di maturazione è essenziale per sviluppare il sapore e l’aroma caratteristici del prosciutto.

Conclusione

Assaporare il Jamon Iberico Pata Negra “100% bellota” al ristorante Volveré a Milano è un’esperienza unica, che permette di gustare uno dei gioielli della cucina spagnola, accompagnato dal nostro ottimo pan tomate. Ti invitiamo a scoprire questa delizia!

Scopri il nostro Menu e prenota il tavolo da Volveré. Ti aspettiamo!

Esplora con noi la storia culinaria della Spagna attraverso uno dei piatti più amati e tradizionali: i Chipirones a la Andaluza. Questa prelibatezza, un gioiello della cucina andalusa, è da sempre presente nel menù del nostro ristorante, nel cuore di Milano, dove viene servita con una squisita salsa allioli.

Origini geografiche e storiche dei Chipirones a la Andaluza

I Chipirones a la Andaluza sono un classico piatto della cucina andalusa, regione situata nel sud della Spagna. Questa ricetta ha radici storiche profonde, nata dalla fusione delle tradizioni culinarie locali e dell’influenza culturale araba e mediterranea.

La ricetta è nata secoli fa, come espressione della cultura gastronomica del popolo andaluso. La semplicità degli ingredienti e il metodo di cottura riflettono la tradizione culinaria della regione, incentrata sulla valorizzazione del sapore puro e genuino dei prodotti locali.

Una ricetta frutta della tradizione popolare

Non esiste un singolo inventore di questa ricetta, ma piuttosto è il frutto di una tradizione popolare che si è evoluta nel tempo. Le storie che circondano i Chipirones a la Andaluza parlano di pescatori andalusi che preparavano questo piatto direttamente sulle loro barche, utilizzando calamari freschissimi pescati nelle acque locali.

Infatti, i Chipirones a la Andaluza sono preparati con calamari piccoli, preferibilmente freschi, che vengono puliti e fritti in olio d’oliva. Al ristorante Volveré, accompagniamo questo delizioso piatto con una salsa allioli fatta in casa, per un’esperienza autenticamente andalusa.

Conclusione

Vieni a scoprire il sapore autentico dei Chipirones a la Andaluza al ristorante Volveré a Milano, dove la tradizione culinaria andalusa e spagnola prende vita. La nostra salsa allioli fatta in casa aggiunge un tocco unico a questo piatto storico, rendendolo un’esperienza imperdibile per ogni amante della cucina spagnola.

Questo è uno dei tanti entrantes che trovi nel nostro menu, il modo perfetto per iniziare una vera cena spagnola a Milano.

Il Tinto de Verano è una tipica bevanda tipica spagnola fresca, dissetante e ideale per l’estate. Prova la ricetta originale da Volverè

Se siete amanti della cucina spagnola, sicuramente avrete sentito parlare della paella. Non tutti sanno però che questo piatto tipico della regione di Valencia è preparato con una base di riso specifico: l’Albufera.

Riso Albufera: storia e caratteristiche

Il riso Albufera prende il nome dal Parco Naturale della Albufera, situato nella regione di Valencia. Questo tipo di riso ha una lunga tradizione nella regione, dove viene coltivato da secoli. La particolare composizione del terreno e le condizioni climatiche della zona lo rendono perfetto per la coltivazione del riso.

Questo particolare tipo di riso ha alcune caratteristiche che lo rendono ideale per la preparazione della paella. In primo luogo, ha un alto contenuto di amido, che gli conferisce una consistenza cremosa e un sapore intenso. Inoltre, ha una bassa percentuale di amilosio, che lo rende resistente alla cottura e previene la rottura dei chicchi.

Come utilizzare il riso Albufera per la paella

Per preparare una paella perfetta, è importante utilizzare il riso Albufera. In primo luogo, è necessario scegliere un buon brodo di pollo o di pesce per la cottura del riso. Una volta che il brodo è pronto, si può aggiungere il riso e le spezie tipiche della paella, come lo zafferano.

È importante mescolare il meno possibile durante la cottura, in modo da far creare la crosticina tipica della paella. Inoltre, è necessario controllare la quantità di liquido durante la cottura, aggiungendone un po’ alla volta se necessario.

Da Volveré la Paella è sinonimo di Albufera

Nella nostra cucina le cinque differenti tipologie di paella che serviamo – de carne, de marisco, mixta, negra e vegetal – hanno un denominatore comune: il riso Albufera. Grazie ai nostri fornitori spagnoli cuciniamo la Paella con il suo riso autentico, quello coltivato nella regione che ha dato origine a questo piatto diventato un vero patrimonio gastronomico spagnolo.

Conclusioni

Il riso Albufera è un ingrediente fondamentale per la preparazione della paella. Grazie alle sue caratteristiche uniche, permette di ottenere un piatto cremoso e saporito, resistente alla cottura e privo di chicchi rotti. Se volete assaporare la vera paella, non potete fare a meno di recarvi in un ristorante che utilizza i veri ingredienti spagnoli. Cosa aspetti? Prenota ora il tuo tavolo!